Le elezioni dovrebbero essere un momento per fare chiarezza sul bilancio di quello che è stato fatto e, soprattutto, sulle proposte per il futuro delle diverse forze politiche.
In Italia questo non sta avvenendo, e la campagna elettorale in corso è forse la più confusa alla quale ci sia stato dato di assistere negli ultimi decenni.
In un contesto del genere diventa difficile, perfino per gli osservatori più avvertiti, distinguere i fatti dalle opinioni, le proposte dalle provocazioni, il segnale dal rumore.
Soprattutto, per i cittadini rischia di diventare impossibile esercitare il proprio diritto democratico, di effettuare una scelta libera e informata tra le proposte avanzate dai diversi schieramenti in campo.
In tutte le democrazie occidentali, i leader politici si confrontano in televisione, nel corso di uno o più dibattiti, per consentire agli elettori di farsi un’idea, direttamente, sulle personalità e sulle proposte di chi si candida a governarli.
Dagli Stati Uniti alla Germania, dalla Francia alla Gran Bretagna fino alla Spagna, al di là della diversità dei sistemi politici, la consuetudine dei dibattiti pre-elettorali si è ormai consolidata dappertutto.
Si tratta di un segno di rispetto nei confronti degli elettori e di un potente fattore di miglioramento della qualità democratica.
Solo in Italia pare che non sia previsto un appuntamento di questo genere prima delle elezioni del 4 marzo.
Ecco perché abbiamo deciso di rivolgere un appello urgente ai leader delle principali forze politiche affinché accettino l’invito formulato da numerosi media pubblici e privati a partecipare ad uno o più dibattiti televisivi prima del voto del 4 marzo.
Per sottoscrivere l’appello inviare una mail a questo indirizzo:
info@voltaitalia.org