Cos’è Odysseus, il progetto europeista di Volta
Matteo Renzi ha presentato a Bruxelles un’idea di un servizio civile europeo che ha come obiettivo quello di “accompagnare i partecipanti nell’avvicinamento al mercato del lavoro” grazie ad esperienze continentali.
Matteo Renzi ha presentato a Bruxelles il progetto Odysseus, una proposta di nuovo servizio civile europeo che nasce nell’ambito di Volta, think tank vicino al premier italiano. Odysseus si rivolge ai giovani non studenti tra i 18 e i 25 anni, e ha come obiettivo, si legge nel documento di presentazione, quello di “accompagnare i partecipanti nell’avvicinamento al mercato del lavoro, dotandoli di un patrimonio di esperienze e di skills che potranno successivamente essere investiti in ambito professionale”.
Dopo l’Erasmus, il programma europeo che consente agli studenti universitari di trascorrere un periodo di studi all’estero e che è stato “uno dei pochissimi programmi comunitari capaci di produrre una vera trasformazione culturale, formando alcuni spezzoni di una vera generazione europea”, il think tank Volta propone all’Ue di estendere la medesima esperienza trasformativa e unificante anche ai giovani che stanno entrando nel mondo del lavoro. Esistono già dei programmi di servizio volontario europeo, ma la loro portata è spesso limitata agli ambiti della cooperazione transnazionale. Al contrario gli ideatori di Odysseus, riprendendo una frase di Umberto Eco, che nel 2012 aveva invocato “un Erasmus per i tassisti, gli idraulici e gli operai”, intendono ampliare il campo d’azione del programma.
Odysseus ha una portata più ampia e obiettivi più ambiziosi delle forme attuali di volontariato europeo, ed è, si legge nel documento di presentazione, “un programma dedicato ai ragazzi dai 18 ai 25 anni, della durata dai 6 ai 12 mesi, che permetta di accedere a un’esperienza di lavoro in un paese europeo nei settori dell’istruzione, della sanità, dell’ambiente, dell’integrazione, dello sviluppo e della valorizzazione dei patrimoni culturali”.
L’intenzione è di espandere il circolo virtuoso di Erasmus, e di offrire a tutti i giovani, non solo agli studenti universitari, “l’opportunità di confrontarsi con paesi e culture diverse”, e di “moltiplicare le prospettive le le opportunità, abbattendo i muri vecchi e nuovi che alcuni vorrebbero ricostruire nel cuore stesso dell’Europa”. Odysseus vorrebbe diventare uno strumento fondamentale per cementare la cittadinanza europea e, alla fine, “reinventare l’Europa”.
La lotta al terrorismo non si fa solo con le armi e la polizia, ma anche con l’educazione e la cultura, ha detto Renzi durante la presentazione. “Se credete nella politica”, ha aggiunto il premier rivolgendosi ai giovani in platea, “non pensate che si faccia solo su Facebook e Twitter. Dovete studiare, studiare, studiare”.
Odysseus per ora è una proposta. Affinché nasca c’è bisogno di un accordo inter-istituzionale a livello del Consiglio dei capi di stato e di governo, che decida fra le altre cose quali capitoli del bilancio europeo dovranno essere destinati al progetto. La proposta dovrà in seguito essere dettagliata dagli organi competenti paese per paese.
Articolo pubblicato da Il Foglio, il 17 marzo 2016
scarica qui il paper Odysseus – Un servizio civile europeo per riformare l’Unione.
download here Odysseus – A european civic service for the reinvention of Europe.